mercoledì, maggio 09, 2007

3 maggio 2007

Pronti via, il giorno della grande onda come dice Diego e’ arrivato e bisogna cavalcarla.

Sono le 7 del mattino ed il sole come un grande pennello colora d’arancio la nostra parete. Dopo una buona colazione ci avviamo carichi come dei muli avendo con noi 200 metri di corde statiche, piccozze, chiodi da roccia, viti da ghiaccio, 15 fittoni da neve, una corda da 50m in dyneema, casco, ramponi, una corda da 8mm, fettucce, moschettoni, cordini e “bazege” varie, tutte cose che sulle spalle non ti permettono di respirare come vorresti.

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1 Comments:

At 10 maggio 2007 alle ore 10:34, Anonymous Anonimo said...

leggo con grande trepidazione i vostri progressi su quella parete che nelle foto sembra davvero impraticabile.
sento un misto di ammirazione, invidia ma anche gratitudine per il vostro modo di trasmettermi le vostre sensazioni...deve essere una fatica tremenda, almeno io la immagino così, ma anche una soddisfazione ineguagliabile. In effetti le poche cose che ho fatto io in quelle montagne mi hanno riempita di gioia quindi immagino voi due...
Devo dire che anche i vostri pranzi e colazioni sono invidiabili!
Vi seguo e vi aspetto.

Forza!
raffa-kathmandu

 

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