26 aprile 2006 - verso campo 1

Saliamo con calma, oggi la fretta non è di casa. Ci fermiamo a filmare e a fotografare. La tracci fa un giro immenso per arrivare alla cresta di sud-est. Un semicerchio infinito, bianco, che corre lungo la cresta di una morena. Le parole non servono, avanziamo in silenzio, spinti dalla curiosità di ciò che sta oltre il prossimo dosso. La parete dell’Ama Dablam cambia prospettiva e quello che prima sembrava difficile, ora si è ammorbidito, mentre quello che sembrava meno impegnativo si rivela molto più tosto. Per oggi ci accontentiamo di osservare la parete, siamo saliti di seicento metri rispetto al campo base e, sdraiati su un sasso, ci lasciamo trasportare ognuno dai propri pensieri.
Lascia un tuo saluto o un tuo commento lo invieremo a Diego e Fabio!
leggi il diario completo sul sito!

0 Comments:
Posta un commento
<< Home