23 aprile 2006: Pangboche

... La prima parte del percorso è pianeggiante e la nostra prima meta, l’ Ama Dablam, incomincia a farsi vedere. Seppur in lontananza e dannatamente alta e severa. Incappucciata di neve, precipita a valle con le sue affilate creste. Un grande “Cervino” duemilatrecento metri più alto di quello nostrano. Il pensiero che fra un paio di giorni dovremo cimentarci con questa montagna, lascia un’acquolina in bocca e forse qualche notte insonne nei giorni a venire...
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3 Comments:
Ciao a tutti e due!Dalla jungla milanese seguiamo le vostre gesta..e diciamocelo, un po' le viviamo con voi!!
Un abbraccione
Un grosso bacione allo zio Diego dalla tua nipotina Anna che ti pensa e ti vuole una "montagna" di bene.
E' strano come da quando siete partiti qui il blog sia un silenzio unico...quasi che qui siamo tutti col fiato sospeso avidi di informazioni, avidi di sapere dove siete, come state...
Un po' forse e' cosi'...vi penso impegnati a raggiungere il vostro sogno, a camminare nella Leggerezza,ad ascoltare quel "rumore del silenzio" che io tanto amo...vi penso e un po' son accanto a voi, a seguire le pendici di quella bellissima "mamma che abbraccia"...e' un po' il mio augurio e un abbraccio ve lo mando anch'io!
Ciao baluba!!!!!!
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